La scoperta dei Sacromud band al Sound Tracks Blues festival 2025
Giro di boa al Sound Tracks Blues festival 21^ edizione con i #sacromundband, gruppo che è stata una scoperta per me e non solo. Tu li conoscevi?
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SOUND TRACKS BLUES FESTIVAL
Seguo Il festival dalle sue origini, ovvero dal 2005 quando Luciano Oggioni e Daniela Rossi, vollero portare sul nostro territorio il Blues “nostrano” ( ed allora anche Jazz) fuori dai circuiti, alla ricerca di bravi musicisti non sempre noti. Ora siamo arrivati alla 21 edizione e proprio non volevo perdere l’occasione.
Quindi dopo Paolo Bonfanti a Busto Garolfo grande amico del fest, dopo Boney Fields Band a Legnano, e dopo il “concertone” a San Giorgio S/L di Tolo Marton (volto noto sia a me sia al popolo del Blues), una scoperta a Canegrate ovvero la #sacromud band con il concerto alle scuole medie anziché in piazza Matteotti previsioni metereologiche avverse (Auditorium Lea Garogalo) dove l’assessore alla cultura Sara Lurago, insieme a Daniela Rossi direttrice artistica , hanno presentato la serata (con il supporto del circolo “Bell’Unione di Canegrate).
Una scoperta entusiasmante… ora vi dico perché.
SACROMUD BAND
Una scoperta perché il gruppo/collettivo è di quelli che non si “mostrano” molto al pubblico, non fanno parte di canali del Business musicale “esasperato” e anche io che amo il Blues non ero a conoscenza. Grazie a Mescalina.it ed a Daniela Rossi per l’opportunità (Anche Daniela confessa di non averli conosciuti prima).
Il loro sound è frutto di ricerca, di contaminazioni di ritorno alle radici. Ma c’è tanta rielaborazione. Maurizio Pugno, il fondatore della band, insieme a Raffo, lo definisce “Overundergound”. “L’overground dei SACROMUD sente come, nella nuova cultura popolare, ci sia ancora quel vecchio spirito vagabondo in cerca di preghiere laiche; prova quindi a suonare il rumore dei loro passi, lo scandire dei nuovi esodi, a dare voce alla sensualità delle debolezze umane e all’annerire degli alberi, con il suo blues fuori scala, in questo nuovo Carosello.
Non è quindi solo una band che pesca dentro al blues di Maurizio Pugno proseguendone in qualche modo la traiettoria tracciata con oltre 40 anni di attività in giro per il mondo, ma una vera e propria fabbrica di suggestioni spalmate sul cosa siamo oggi, in quella che è una vera e propria ballata contemporanea” afferma maurizio Pugno


Il Concerto a Canegrate
Queste suggestioni alle quali accennava Maurizio, nella presentazione, le ho ritrovate nel concerto di Canegrate: un mix tra blues, B&B, soul, Rock & Roll, per “trovare” se stessi. Ogni brano, a partire da “Carousel” ha avuto l’introduzione del cantante front man Raffo Barbi, che piano piano ha coinvolto la band, ovvero Maurizio Pugno, chitarrista, autore e direttore artistico, Franz Piombino bassista, Riccardo Fiorucci batterista, Alex Fiorucci tastiere/chitarra e sint.
Dopo a seguire brani attinti dalla tradizione ma sempre con il tocco personale di Raffo come “The Mule”, fino alla toccante “Pray for me” e Help Me Through The Day dove Raffo con la voce calda e graffiante in una sorta di rito ha indossato anche una maschera ancestrale. Insomma un concerto che affonda nelle origini e diventa attuale , di denuncia al degrado al “fango” che ci circonda come nelle piantagioni del Missippi. Chiaramente dopo la denuncia , come in tutti noi c’è voglia di riscatto!
Il gruppo ha vinto L’International Blues Challange a Menphis dove hanno avuto l’onore di registrare il secondo Album “Sun Experience” presso gli studi della Sun di Menphis che registrato nel 2024 stanno portando in giro con notevole successo. L’altro album della band risale al 2021.










