Legnano: “L’Essenza del Reale”: Angelo Pinciroli e il racconto di una vita

Legnano: “L’Essenza del Reale”: Angelo Pinciroli e il racconto di una vita

Cari amici de “I racconti di Enzo”, ho avuto la fortuna di conoscere in anticipo il progetto “L’essenza della realtà” la mostra dedicata al papà Angelo delle sorelle Pinciroli, Donatella e Tiziana, in anteprima durante l’inaugurazione del Solarium-Sanatorio di legnano (dove x l’occasione esposero tre dipinti coinvolgenti!). Vederla dal vivo appaga completamente….
Non perdertela…Fino al 16 novembre al Castello Visconteo di Legnano…

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Finalità

La Pinacoteca del Castello di Legnano si fa custode di una narrazione potente e profonda con la mostra “L’Essenza del Reale”, un omaggio all’opera e alla straordinaria vita di Angelo Pinciroli (1911-1987).

Questa esposizione, come anticipato)  è un atto d’amore e di caparbietà familiare: è stata fortemente voluta dalle figlie, Donatella e Tiziana Pinciroli, che hanno sentito l’urgenza di far conoscere al territorio l’intensa e complessa produzione del loro amato padre.

Insieme a loro e all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Guido Bragato, e con la curatela di Rosella Peluso, è stato allestito un viaggio che celebra non solo l’artista, ma l’uomo.

La curatrice Rosella Peluso, sebbene subentrata “in corsa”,  ha saputo mettere in luce la cifra stilistica e personale di Pinciroli: una continua ricerca verso l’essenza della realtà.

Un Percorso in Voci: Le Sezioni della Mostra

Il percorso espositivo non è solo una galleria di dipinti, ma il diario visivo di un’esistenza intensa, a tratti difficile, ma sempre vissuta con una passione bruciante.

Per restituire la complessità del suo pensiero e dei suoi soggetti, la mostra si articola in dieci sezioni tematiche distinte.

Ogni sala è un “affondo” nella riflessione dell’artista, che permette di illustrare in modo organico lo sviluppo della sua arte e il forte potere immaginifico delle sue tele.

Attraverso queste sezioni, le sue opere ripercorrono le tappe salienti della storia e della società. Si parte dal fermento sociale del primo Novecento, che Pinciroli osserva con occhio critico, per arrivare ai momenti più drammatici, come la guerra. L’artista visse in prima persona gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, documentando la sua esperienza (fu anche paracadutista) in acquerelli carichi di verità.

L’esperienza del sanatorio in mostra

È proprio durante il conflitto che Pinciroli contrae la tubercolosi, una malattia che lo costringe a un periodo di permanenza al sanatorio di Legnano. Nonostante il dolore e l’isolamento, questo non fu un momento di resa, ma un capitolo di profonda riflessione che, come in tutti i periodi difficili della sua vita, si riversò nell’arte, trasformando la sofferenza in espressione.

La mostra prosegue poi attraverso le atmosfere del dopoguerra, tra la fatica della ricostruzione e i momenti di svago, offrendo uno spaccato del Paese diviso tra la ricerca di libertà e lo smarrimento. Pinciroli non si sottrae mai al racconto del reale, cogliendo la fatica, la speranza, il dolore e la serenità dell’esistenza. Toccanti anche i momenti di “inviato” Artistico della Guerra con dipinti che evocano l’orrore incaricato dall’allora Ministero della Guerra. Bello e coinvolgente anche il periodo degli anni settanta con le “rivoluzioni sociali” con le manifestazioni nelle piazze per rivendicare diritti e contro i soprusi.

La Caparbietà Personale e Artistica

Ciò che rende la figura di Angelo Pinciroli davvero eccezionale è la sua caparbietà, sia pittorica che personale. Uomo perennemente in bilico tra arte e vita, non si limitò mai alla sola tela. La sua irrefrenabile curiosità e il desiderio di superare i propri limiti lo portarono a sperimentazioni audaci, a volte persino temerarie: racconti tramandati parlano della sua determinazione nello sperimentare il volo o di affrontare lo sci sebbene non preparato, a riprova di uno spirito indomito, in grado di trasformare ogni sfida in una forma di conoscenza.

Questa stessa tenacia la si ritrova nel suo percorso artistico, in cui ha saputo essere un cronista attento e onesto della sua epoca. Come ha sottolineato la curatrice, Pinciroli era convinto che “l’essenza del bello sia ovunque”, e attraverso la pittura è riuscito a restituire una coscienza critica, profonda ma intrisa della consapevolezza che l’arte è la traduzione più vera dell’esistenza.

Un’occasione imperdibile per riscoprire un artista fondamentale per il territorio legnanese – fu tra i fondatori dell’Associazione Artistica Legnanese – e per lasciarsi interrogare dalla sua “Essenza del Reale”, come ribadito da Filippo Bonzi attuale presidente della AAL che ha eseguito l’installazione.

Informazioni sulla Mostra

La mostra “L’Essenza del Reale” è ospitata presso la Pinacoteca del Castello di Legnano. Si consiglia di parcheggiare in Piazza del mercato per occupazione Luna Park del parcheggio Toselli.

Ingresso: Libero.

Periodo: Dal 25 ottobre al 16 novembre 2025.

Orari di Apertura: La mostra è aperta al pubblico il sabato e la domenica con i seguenti orari:

  • Mattina: 10:00 – 12:30

Pomeriggio: 15:00 – 19:00