Ciao a tutti gli amici dei viaggi e delle grandi scoperte! Oggi, per la rubrica “I vostri viaggi”, facciamo un salto non solo dall’altra parte del mondo, ma anche profondamente dentro noi stessi. A guidarci è la voce del mio amico d’infanzia, Pasquale Angeloro – originario di Cava dei Tirreni e oggi reggiano d’adozione – che ha condiviso un’esperienza che va ben oltre la semplice vacanza: un vero e proprio viaggio dell’anima in India. Pasquale ci ha raccontato di un’energia così potente, che si percepisce fin dal primo passo sulle strade indiane…
L’India, con la sua incessante vitalità e la sua profonda misticità, è un luogo che non ammette indifferenza. Pasquale lo descrive così:
“Camminando per le strade dell’India ti rendi conto di quanta energia c’è in questo paese. Dovunque giri lo sguardo c’è un angolo di misticità, che ti penetra da tutti i pori e non ti lascia più. Senza accorgerti, inizi a fare un viaggio dentro di te alla ricerca di chi veramente sei.”
È la verità, cruda e sincera, che ti colpisce in faccia: “Ti rendi conto che fino ad oggi hai pensato solo a essere e non a vivere in pieno la tua vita.” Un potente promemoria che questa terra spirituale ci regala. (Foto Tempio )
La Sacralità dell’Accoglienza e dell’Amicizia
Oltre alla potenza dei luoghi, ciò che ha colpito Pasquale è l’animo delle persone, un popolo che vive l’altruismo e la connessione in modo profondissimo.
In India, l’amicizia è sacra, rispettata come una vera e propria divinità. Pasquale ha notato un gesto bellissimo e significativo: gli amici indiani camminano per mano come segno di protezione. Un simbolo tangibile di un legame che va oltre la superficie.
Allo stesso modo, il senso di accoglienza e ospitalità è straordinario. Gli indiani non chiudono mai la porta di casa, invitandoti, anche solo con questo gesto simbolico, a sentirti parte della loro comunità. (Foto Amici Lonar)
L’Amore Eterno del Taj Mahal
Tra i luoghi visitati, tutti ricchi di storia e spessore artistico, uno in particolare ha lasciato un segno indelebile nel cuore di Pasquale:
“Fra tutti mi ha colpito il mausoleo ad Agra, il Taj Mahal (una delle sette meraviglie del mondo moderno).
È qualcosa di fantastico. Anche pensando alla sua storia ti rendi conto di quanto amore c’è nel mondo.”
Il Taj Mahal, costruito per un amore così grande da sfidare il tempo, racchiude in sé l’essenza di un sentimento puro, un’emozione che Pasquale ha saputo cogliere e custodire. (Foto Taj Mahal)
Un Ritorno all’Origine
Cosa si porta a casa da un viaggio così?
“Mi porto dall’India un tesoro spirituale.”
E la conclusione del suo racconto svela un legame forse ancestrale, un’attrazione irresistibile verso questa terra millenaria:
“In India ci torno, perché credo nel mio intimo che sono stato indiano in passato….”
Grazie, Pasquale, per averci regalato una finestra sul tuo viaggio interiore. La tua esperienza ci ricorda che i viaggi più belli sono quelli che ci cambiano e ci insegnano a vivere in pieno. (foto Bombay)
AMICI IN GIRO PER L’INDIANasik4 TLonarJaipurElloraBombay
Sono felice due volte per l’iniziativa alla quale hanno partecipato il Sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alla cultura Guido Bragato a Cava dei Tirreni, la “mia” Cava la città dove mi sono formato e mosso i primi passi versus gli “altri”. L’occasione: Gli Stati Generali di A.L.I. (Autonomie Locali Italiane) per fare il punto sulla cultura, sulla bellezza dove anche “cittadine” piccole come Legnano e Cava dei Tirreni, ma non solo, si sono confrontate per creare comunità, occasioni di sviluppo, occasioni di Turismo “innovativo”. Temi a me cari che ho sviluppato fin da giovane…
La bellezza: un tema a me caro Come anticipato, aver saputo che il sindaco Lorenzo Radice con l’Assessore alla cultura, Guido Bragato, sono stati ospiti a Cava dei Tirreni per GLI STATI GENERALI DI ALI accolti dal Sindaco Vincenzo Servali; mi ha riempito di gioia. Perché come anticipato più volte ed in modo indiretto “suggerito” al Sindaco della mia città di “accoglienza, Legnano, si potrebbe pensare anche ad un gemellaggio. Come postato qualche giorno fa sui social dove il 6-7 luglio 2025 c’era , a Cava dei Tirreni, il Carousel della “Disfida dei Trombonieri”, le due cittadine hanno molto in comune. Il Palio a legnano, La Disfida dei Trombonieri a Cava risalenti al XVI secolo quando i cavesi furono vittoriosi nella battaglia di Sarno. L’analogia con il Palio di Legnano, è subito fatta: in entrambe c’è un oppressore, (Federico Barbarossa), in entrambe ci sono alleanze ( Comuni, truppe locali contro invasori) , entrambe sono diventate riferimento del Territorio (Palio di Legnano per l’Altomilanese al punto che la Regione Lombardia ha indetto la propria festa il 29 maggio, giorno del Palio di Legnano) e cosi la Sagra/ Disfida dei Trombonieri coincidente con il 6-7 luglio attira tutta la provincia di Salerno ( echi a Napoli e provincia!). Ecco che senza fare voli pindarici, la presenza del Sindaco, potrebbe avere anche altri risvolti. ( dopo il gemellaggio con Ebolowa, Enna…magari Cava … Un sogno? Ma i sogni possono diventare realtà!…
GLI STATI GENERALI ALI
Mi rendo conto di esprimere le mie passioni, valorizzare i “miei” luoghi del cuore ( sia Cava dei Tirreni sia Legnano, sono dentro di me!), di aver scritto, nel mio ruolo di giornalista ma anche di “scrittore” in erba dei libri dedicati ( “Una vita in corsa con la passione dentro” dove parlo tanto di Cava edito da “la memoria del Mondo, “I Capolavori del 500 Lombardo” concentrato sulla bellezza di Legnano e dell’Altomilanese edito dal Touring Club Italiano). Penso che entrambe le cittadine possano essere, diventare realtà di accoglienza, Turismo sostenibile, Turismo culturale. Entrambe godono di una posizione strategica: Legnano vicino all’Aeroporto di Malpensa/Linate, MIND(mio cugino cavese Nello, già lavora in Mind) , Cava vicino all’aeroporto di Salerno, Capodichino/scali marittimi, e punto di inizio della Costiera Amalfitana. Entrambe hanno una lunga storia alle spalle. Legnano puo’ raccontare del “suo “ medioevo, del ‘500 con artisti come Bernardino Luini, GG Lampugnani, Gaudenzio Ferrari e, più tardi, nell’800 dell’insediamento industriale, delle bici “ Legnano”, della F.I.A.L., Cosi anche Cava con l’Abbazia Benedettina dove Urbano II si ritiro’ per pensare alla Riforma di Clunie’, oppure il Borgo Scacciaventi con portici risalenti al 1100 e tanto altro..E questo , immagino siano stati i contenuti delle relazioni anche del mio “attuale” sindaco, che ha esteso questo concetto alla creazione di comunità, valorizzare la “bellezza” (altri temi a me cari). ..
L’intervento del Sindaco Radice e ALI
Le premesse sono dettate dal “cuore”. Ora in concreto ecco l’intervento del sindaco Lorenzo Radice all’ALI. «Appuntamenti come gli Stati generali sono occasioni importanti per condividere e confrontare esperienze fra città anche molto diverse fra loro per storia e dimensioni su un tema che però è centrale per tutti: il ruolo giocato dalla Bellezza, ossia da quel patrimonio che è risultato di fattori quali arte, cultura e paesaggio, che non rappresenta soltanto un elemento di attrattiva e richiamo turistico, ma che concorre a elevare la qualità della vita quotidiana della comunità locale -sottolinea Radice. Da questa due giorni è emersa chiaramente la necessità di mettere a sistema attori ed elementi che concorrono a generare cultura in ambito locale e l’importanza del ruolo giocato dall’ente pubblico, visto come regista e attivatore di energie nelle comunità per trasformare spazi urbani e creare opportunità di sviluppo».
Le Azioni
Due sono le direttrici per fare della “Bellezza” una leva di trasformazione della città e della comunità che la vive esposte da Radice e che a Legnano stanno trovando applicazione: le espressioni artistiche nei luoghi pubblici all’aperto e la rigenerazione di luoghi dismessi o degradati per farne spazi di comunità. Rientrano nel primo filone le mostre en plein air o in spazi non canonici, di sculture o fotografiche, e la diffusione della street art con iniziative come i muri liberi o i murales recentemente realizzati nel sottopasso del Parco Castello o sulla facciata della scuola Bonvesin della Riva, ma anche gli affreschi nel passaggio pedonale accanto alla basilica di San Magno. Interventi, questi, che hanno valorizzato luoghi di passaggio, a volte anonimi o a rischio degrado. La seconda linea d’azione è rappresentata dalla rigenerazione di luoghi abbandonati o senza più una vocazione per farne occasioni e momenti di cultura e rigenerazione sociale, come sta avvenendo per lo spazio 27B con la nuova biblioteca e il centro civico, con il recupero dei solarium nel parco dell’ex Sanatorio e con la riqualificazione degli ex Bagni pubblici di via Pontida, dove aprirà una struttura a vocazione didattica come il Kids museum». «Per governare con la Bellezza non basta agire in una sola direzione, magari con qualche sporadico grande evento -conclude Radice-: è necessario un lavoro complesso che porti a creare un vero e proprio “ecosistema della Bellezza”, E come dargli Torto! Ad Maiora