Buona la prima al decimo District Festival 2025 al Centro Sociale Pertini per la tre giorni di musica, ma non solo, tra Impegno, socialità, denuncia. Ad aprire la kermesse il legnanese #kalo. Lo conoscete? E poi Musica Indie tra rap e “vissuto” di #egreen il “bustocco” vicino a #legnano. A chiudere #kaos e #djCream. In tanti, compreso il #sindacolorenzoradice e #l’assessore alla cultura #guidobragato hanno ballato e “socializzato”. Questa sera Warmup, Piotta live e dj set con North of Loreto. Non mancate (anche perché è gratuito)…(per altri video vai al canale You Tube “I racconti di enzo” https://www.youtube.com/results?search_query=district+festival+legnano) #legnano #districtfestival #daniloscalise #guidobragato #lorenzoradice #kaos #egreen #kabo #djclaim #milano #districtfestival

Kabo e la sua Band
Come accennato apertura della decima edizione del District Festival 2025 tra impegno, socialità e denuncia.
La denuncia è arrivata subito con il legnanese #kabo ovvero Andrea Kabo che con Luca Bossi al basso elettrico e synth bass; Nicolò Buganza alla batteria e Luca Santini multimedia, hanno denunciato la grave situazione in Palestina ed a Gaza in particolare. Kabo ha indossato la maglietta #globalsummudflottilla ed ha affermato: “non bisogna stare fermi, bisogna parlarne e “fare”, “agire””(vedi intervista).
E poi spazio alla musica con il brano “100 anime” che l’ha premiato a “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty “ che porterà in giro nelle varie date già programmate e comunicate nell’intervista. E poi altri brani di “Diorami” l’Ep che è valso al legnanese apprezzamenti alle finali del Premio Nazionale Fabrizio d’Andre’.
La sua lirica mescola rap e musica d’autore, raccontando, nei suoi brani, uno spaccato della provincia e di coloro che la vivono tutti i giorni e che non potevano non condividere nella “sua” #legnano a partire da “Luciano”, Modì” “100 anime”…
Egreen
E’ toccato poi al rapper “bustocco”, sheggia impazzita del genere Egreen , ovvero Nicholas Fantini, che “veniva “ a farsi le “canne” al parco (sua cit.) Egreen che ha all’attivo 10 anni di produzione con circa 20 brani molto seguiti dai suoi fans accorsi dalla vicina Busto. Sul palco del Pertini non si è limitato ed ha dato esempio della sua creativià, delle sue rime. A tal proposito da segnalare che dalle 18 alle 20 c’è stato una battle-Contest sulla produzione di rime con tanto di giuria.
Sul palco con lui, jam session di suoi “talenti” che fanno parte della sua casa discografica Indie-rap-trap. EGREEN nei suoi progetti, che ha portato anche al District, ha avuto la partecipazione di grandi nomi, come Bassi Maestro, Mistaman, Johnny Marsiglia, Ensi, Ghemon, Big Joe. A Legnano ha “sfoderato” alcuni “evergreen” e brani del nuovo progetto. Di lui si dice “Odiato da molti, amato da pochi, rispettato da tutti”.


Kaos e DJ Cream
A chiudere la serata Kaos e DJ Cream, un connubio oramai collaudato. La sua storia parte da lontano. Marco Fiorito aka Kaos One o più semplicemente Kaos è un rapper italiano classe 1971 che ha saputo coniugare efficacemente lo stile hardcore. La voce rauca e un modo di rappare che lo fa sembrare sempre nel mezzo di un raptus donano grande dinamismo ai brani, simili a flussi di rabbia, un fiume in piena di violenza verbale. Comincia nel 1985, come ballerino di break-dance e writer, infine diventa MC, prima in inglese e poi in italiano, tanto da potersi annoverare fra i padri fondatori della scena. Tra il 1986 e il 1987 insieme a DJ Gruff e l’emcee statunitense Top Cat costituisce la Fresh Press Crew, di cui fanno parte anche DJ Skizo, Soul Boy e Sean. In questo periodo nascono i seminali Radical Stuff. Nel frattempo Kaos incomincia a collaborare con Dj Gruff nel brano “Don Kaos”, la prima canzone in italiano della sua carriera. E poi arriva la collaborazione inedita con DJ Cream che ha dato “battito” ai ragazzi del Pertini, accorsi, non neghiamoci, per ascoltare “gratuitamente” questo “santone” del rap-hip-hop.
I Commenti
Ieri in tanti volevano esserci per questo decimo anniversario. Ho avuto il piacere di entrare nella stanza dei bottoni ed ho visto alcune delle locandine delle edizioni precedenti: 10 anni di storia del punk, rap, trap, hiphop. Ed il grazie va senza dubbio ai “ragazzi” del Pertini-Salice. Danilo Scalise a nome di tutti commenta: “Dieci anni volati. Da qui sono passati artisti che sono arrivati e diventati artisti nazionali. Ma vogoiamo ricordare la parte sociale del District, la possibilità offerta a tutti di esprimersi.” Auguri!
L’assessore alla cultura Guido Bragato, ha affermato: “Stasera tanta gente. Segno che il progetto ritrova sempre accoglienza, al di là delle polemiche”.
Ricordiamo , a tal proposito la partecipazione di tanti artisti che hanno partecipato alla Battle-contest con una giuria composta di competenti!.
Grazie anche per questa opportunità. Segnalo, infine, il bel “villaggio- spazio stand – organizzato da “creativi” per proporre prodotti e servizi. Infine, oltre al Bar del Centro, stand di “Officina dell’Hamburger”, “Sipario Alcoolico”. A stasera!

































